Il SOET

Il SOET, oggi SOET-PCC, è un'Ordine cavalleresco che trova il suo fondamento storico nel 1705 con Filippo d'Orleans che fu il primo Gran Maestro del resuscitato Ordine templare in ideale continuità con Jacques de Molay. Il SOET trova il suo fondamento religioso e cristiano-cattolico nell'applicazione della Regola cistercense di Bernard de Clairevaux. Noi, come un tempo, ci impegniamo nella difesa della Fede e del Diritto, operando nel sociale, promulgando i valori solidali cristiani e combattendo ogni forma di emarginazione. Pertanto il raggiungimento della nostra Ultima Thule altro non è che l'aspirazione a quella Santità che il Cristo vuole da ciascuno di noi come segno di suoi autentici seguaci.

 In data 5 agosto 2006 all’interno del Nostro Ordine è stata costituita l’Associazione Privata di Fedeli denominata “Poveri Cavalieri di Cristo”, approvata da S.E. Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale, avente sede nella diocesi di Acireale. L’Associazione “Poveri Cavalieri di Cristo”, sin dalla sua nascita si è connotata come una Società di “Christi fideles laici” nello spirito e con le finalità della Esortazione Apostolica di Papa Giovanni Paolo II del 30/12/1988. 
 
La denominazione “Poveri Cavalieri di Cristo” configura un totale ritorno alle più tradizionali origini del Sodalizio, atteso che essa costituisce la più antica denominazione con la quale i Cavalieri del Tempio sono stati designati (vedasi l’art. 4 della “Primitiva Regola Latina” di San Bernardo, approvata nel 1128 dal Concilio di Troyes). Essendo quindi stati conseguiti i suddetti traguardi, i “Poveri Cavalieri di Cristo”, sia a norma di Statuto che di Decreto di riconoscimento obbediscono alla Chiesa di Roma e alla Sua Gerarchia. 

I requisiti che consentono l’ingresso nell’Associazione o l’appartenenza ad essa non sono,  delle prescrizioni nuove o inusitate, in quanto essi erano già contenuti “in nuce” nella formula del solenne giuramento che ogni templare ha sempre pronunciato, liberamente e spontaneamente, al momento del suo ingresso nel proprio Ordine di appartenenza: con questo giuramento, infatti, il postulante si impegna all’obbedienza dei principi sanciti da San Bernardo nel “De Laude Novae Militiae”, e altresì si impegna a difendere con ogni mezzo i detti principi. 

Alla luce di quanto esposto, con la presente proponiamo l’estensione del citato Sodalizio a tutti gli Ordini che si riconoscono nei principi tradizionali della Cavalleria Templare e del comune Padre Fondatore, San Bernardo. 

La finalità ultima che proponiamo è una Federazione di Ordini che, pur mantenendo le peculiari identità e le proprie specifiche gerarchie, abbiano il desiderio di entrare a far parte di questa Associazione diocesana riconosciuta con gli annessi diritti e doveri. Questo è solo il primo passo per un futuro riconoscimento presso la Conferenza Episcopale nazionale (CEI), qualora effettivamente nel tempo ci vengano riconosciuti meriti e obiettivi scaturenti dal nostro operato.
Incontro con sua Santità Papa Francesco